Quando percorro in macchina il viale attorniato dagli ulivi per raggiungere la cima del colle dove di trova la casa padronale dell’azienda agricola Stroppolatini, penso sempre all’idea degli stereotipi. E sopratutto al loro valore limitato. Ecco, secondo i luoghi comuni che spesso dominano il nostro immaginario, dovremmo essere in Val D’orcia nel senese e scesi dalla macchina dovremmo essere accolti da qualche pittoresco personaggio che ci fa battute caricaturali in accento toscano.

Invece no. Siamo a Gagliano, una frazione alle spalle di Cividale e a seconda dell’occasione possiamo venire salutati dal luminoso sorriso di Federico, dal bonario sguardo di Marianna, dalla gentile accoglienza di loro padre Giuliano o da un accondiscendente scodinzolio di Tosca.

Questa è l’azienda agricola Stroppolatini, ovvero il friuli al di fuori di ogni suo stereotipo. Abbiamo conosciuto questa famiglia e la loro azienda, grazie al passaparola. Ed è bello stupirsi di quante cose ancora non conosciamo della nostra regione.

Un’azienda che affonda le sue radici nel passato

L’azienda ha addirittura origine nei primi del 1800, e tra i suoi filari può vantare dei vigneti di friulano e merlot che superano i 160 anni. A metà degli anni novanta Giuliano rileva l’azienda di famiglia ampliandola e modernizzandola. Il suo desiderio, è quello di riuscire a coniugare nella stessa azienda, tradizione e modernità. Un vino naturale come era una volta, realizzato semplicemente con l’aiuto delle tecniche moderne.

La filosofia del vino

L’importante è che dell’impronta che la natura dà alle proprie uve, rimanga chiara testimonianza nelle diverse annate delle bottiglie. Un vino naturale e biologico che non è mai uguale a sé stesso, ed è questo ciò che ci piace. La natura rimane protagonista, ma il prezioso lavoro del vignaiolo consiste nel permettere di esaltare al meglio i profumi ed i sapori delle diverse annate.

Ecco che all’impronta di Giuliano si aggiunge lo sguardo innovatore di Federico. Le sue sperimentazioni sulle macerazionì sui bianchi e sulle fermentazioni spontanee, permettono di esaltare al meglio il frutto delle loro vigne.

Un posto dove fermarsi…

Dalla metà degli anni duemila, l’azienda è diventata anche un alloggio agrituristico. Nelle sue camere ricavate nella vecchia “casa padronale” e dalla nuova “casa ventosa”, si può dormire attorniati da travi a vista e mobili antichi con un incantevole sguardo sulle vigne e sui colli.

L’ultima volta che siamo passati a trovarli, Marianna ci ha raccontato che i loro ospiti austriaci e tedeschi, amano scrivere delle guide “fai da te” sui posti che visitano, per poi passarle ad amici e conoscenti che le aggiornano ad ogni loro viaggio. Trovo sia una bellissima abitudine, che avvicina le persone più all’idea di essere viaggiatori che semplici turisti. Con questo post mi piacerebbe essere una riga in più nelle loro guide che indicano i posti meritevoli di essere visitati in friuli!

Per voi che avete la fortuna di viverci vicino, prendete la macchina ed andate a visitarli! Bere un calice del loro vino seduti ad un tavolo della loro osteria, ammirando i colli ed i vigneti circostanti è un esperienza imperdibile. All’0steria Contemporanea abbiamo in degustazione uno schioppetino del 2015. Se volete farvi un’idea in attesa di visitarli, siamo felici di dare un’anticipazione ai vostri palati.

https://www.stroppolatini.it/